Mi sono trovata sola di colpo, come quando chiudi gli occhi, ti addormenti e ti risvegli in un mondo diverso, sei a casa tua, ma fuori c’è un silenzio surreale, nessun rumore, non si sente neanche la signora del primo piano chiacchierare con la vicina in cortile. Già, ricordo, è per colpa del coronavirus… niente...

Mi sono trovata sola di colpo, come quando chiudi gli occhi, ti addormenti e ti risvegli in un mondo diverso, sei a casa tua, ma fuori c’è un silenzio surreale, nessun rumore, non si sente neanche la signora del primo piano chiacchierare con la vicina in cortile.
Già, ricordo, è per colpa del coronavirus… niente scuola oggi, neanche domani e dopo e dopo, niente pomeriggi con le amiche, i mie genitori lavorano chiusi nelle loro stanze da mattina a sera, non vedo i nonni da settimane… Mi sento profondamente triste e non c’è niente che possa fare, niente… o forse qualcosa… una piccola cosa, potrei suonare. La mia maestra di musica mi ha mandato un video, lo seguo con attenzione e le dita si muovono delicatamente sulla tastiera, provo e riprovo ed ecco una nuova canzone!
Mi diverto anche un po’ a cambiare il finale e provo un diverso stile di accompagnamento. Così, video dopo video, canzone dopo canzone, le mie giornate si colorano. La maestra Mara ha creato un gruppo in cui possiamo condividere i video con i nostri lavori musicali, così ritrovo i miei compagni e posso confrontarmi con loro. Lei ci guida, ci sostiene, ci incoraggia. Non sono più sola!
Oggi mi sento contenta, perfino più leggera e se n’è accorta anche la mamma, sentendomi canticchiare le note della canzone che ho appena imparato. Ho pensato che anche in questo periodo così strano e difficile posso continuare a imparare, a crescere e a sognare, è un piccolo miracolo che la musica sa fare.
Storia vera raccolta da Francesca Stucchi – diritti riservati.